PRIMA COLLEZIONE

Per realizzare questo progetto ho preso come oggetto di ispirazione la pigna dell'albero della magnolia, caratterizzata da "molte piccole celle a goccia" che aprendosi lasciano vedere un bellissimo seme rosso intenso. Da qui poi è nata una lunghissima riflessione sulla natura e sulla sequenza di fibonacci che sembra ne determini la struttura a spirale logaritmica.
Essendo poi la sequenza associata anche al rettangolo aureo e essendo questo spesso utilizzato in architettura ho pensato di unire questi due mondi estremi, quello della natura e quello dell'architettura, creando qualcosa di confortevole, ma allo stesso tempo con una forma ben definita.
Ed è così che le linee fluide della spirale incontrano un rigore strutturale che sta alla base del capo.
Per la scelta dei tessuto ho voluto rappresentare a modo mio "il seme rosso e il suo involucro" utilizzando della pelle rossa per la parte interna e del panno di lana nero non uniforme che mi dava l'idea di una "crosta dura e lignea"per quella esterna. Nel caso delle scarpe e borse poi ho utilizzato anche della pelle opaca nera.
Le scarpe hanno una suola ricreata dalle suole delle scarpe da giardino e sono espressione dell'intera idea in quanto si può vedere uno sviluppo dalla scarpa chiusa, al tronchetto, per poi passare alo stivale e infine al sandalo in termini di progressiva semplificazione della spirale.
Un'ultima cosa fondamentale è la linea fluida e veloce (presente nei capi e realizzata in pelle rossa) a rappresentare fretta, la vorticosità di una spirale che non ha tempo per fermarsi ma rallenta solo quando è una struttura a frenarla.
Abito

Cappotto

Pantalone 

Niente è come sembra...

Ciao, sono una studentessa di Design della Moda all'università IUAV di Venezia.

La moda che voglio creare è basata sul realizzare qualcosa non per una persona qualsiasiche si alza al mattino, fa colazione, va al lavoro, sbriga qualche faccenda e torna a letto, ma per i Jolly di questo enorme solitario che è la vita. I miei capi sono pensati per individui che recitano il ruolo dell'individuo che vive la quotidianità ma se ne distacca, per colui che non vuole diventare parte del sistema, ... per qualcuno che vuole distinguersi senza farsi troppo notare. Gioco con i tagli, con i volumi con le linee, insomma gioco così come il jolly gioca!

Il capo d'abbigliamento che più amo realizzare è il capospalla. E' veramente appagante giocare coi volumi in modo da esaltare al massimo il corpo che sta sotto una giacca o un cappotto.

Per realizzare i miei progetti non amo utilizzare i cartamodelli ma piuttosto prendere un manichino, scotch e pezzi di carta e iniziare a comporre direttamente sul "corpo"così da aggiungere, togliere allargare e modificare e in tempo reale vederne i risultati.

Altra cosa che trovo fondamentale è che una volta indossato un capo, non si voglia toglierlo mai, l'abito deve dare autostima, sicurezza e far sentire "bene" dovrà quindi essere comodo ma bello (non vi è mai capitato di indossare una giacca sentirvi come sempre ma dopo una breve occhiata allo specchio rimanere estasiati dalla vostra stessa immagine e sentirvi immediatamente meglio?).

Beh questo è (molto in breve) quello che ho da dire su di me e su ciò che pian piano vi mostrerò in questo blog.

Concludo con una massima:
"l'unico modo per non essere schiacciati dal destino è trasformarsi in un Jolly curioso e impertinente..."